Una baita per due

La mia baita è nascosta in mezzo ai boschi.

Recensione

“Le otto montagne”, il romanzo di Paolo Cognetti, ha vinto il premio Strega nel 2017.

Il paesaggio montano, in questi tempi di rumore mediatico, garantisce quella pace e quella solitudine che spesso vengono a mancare nella quotidianità. Anche ai bambini.

“Una baita per due”, il libro di Loïc Froissart - illustratore e autore francese - edito da Terre di Mezzo, comincia proprio con questa frase: “La mia baita è nascosta in mezzo ai boschi. È piccina, ma ci sto bene: non conosco un posto più tranquillo.”

A parlare, a raccontare la sua vacanza pagina dopo pagina, è un uomo che arriva nella sua piccola baita attraversando un bosco, fa lunghe passeggiate fra laghi e cascate, si addormenta sotto le stelle, alterna picnic e grigliate.

Lo vediamo sempre così da lontano che non saprei descriverne bene le fattezze. Allo stesso modo vediamo anche l’altro “inquilino” della piccola baita rossa, un orso: la abita quando l’uomo torna in città? Probabile, ma al suo arrivo le loro giornate scorrono in mezzo agli alberi parallele. Non si incontrano mai. O quasi, perché l’orso comincia a seguire l’uomo e addirittura una notte - mentre lui dorme - lo va a osservare da vicino.

Due esseri che vivono appieno questo bosco: per questo li vediamo così da lontano, così piccoli, perché le tavole in cui si muovono vogliono essere in primis un omaggio alla natura, ai suoi colori, alla sua potenza.

Un libro che in realtà più che raccontare, mostra una storia, e che ai più piccoli piacerà anche perché in ogni pagina si possono divertire a scovare l’orso.

Manuela Capelli